PIANIFICAZIONE FORESTALE

La pianificazione forestale fornisce gli indirizzi per un utilizzo sostenibile della risorsa forestale. Il bosco fornisce numerose funzioni inclusa quella di produzione, protezione, paesaggistica e turistico-ricreativa. Per il loro mantenimento è necessaria un’oculata gestione delle risorse disponibili. Pertanto è necessario stabilire quali interventi attuare nei boschi, in modo da adeguare le utilizzazioni e gli interventi ai processi vitali naturali, per favorire la stabilità e la qualità dei soprassuoli nel tempo e nello spazio. Inoltre, la pianificazione forestale consente di definire linee d’intervento diversificate a seconda degli obiettivi che si intendono raggiungere in fase gestionale, consentendo di effettuare interventi a valenza produttiva o con finalità spiccatamente ambientali.

Progetti e relazioni di taglio

Per evitare che i boschi siano tagliati in modo indiscriminato, a livello regionale è presente una normativa che disciplina le modalità e la documentazione necessaria per il rilascio dell’autorizzazione ai tagli boschivi. Queste indicazioni sono riportate nelle Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale specifiche per ciascuna regione. Per la Regione Veneto sono presenti queste indicazioni:

  • per utilizzazioni inferiori ai 100 mc nelle fustaie e ai 2,5 ettari nei cedui, non soggetti a pianificazione, è sufficiente una dichiarazione di taglio, che può essere redatta dallo stesso proprietario;
  • per utilizzazioni inferiori ai 100 mc nelle fustaie e ai 2,5 ettari nei cedui, soggetti a pianificazione, è necessaria una relazione di taglio redatta da un tecnico abilitato;
  • per utilizzazioni superiori ai 100 mc nelle fustaie e ai 2,5 ettari nei cedui, soggetti e non soggetti a pianificazione, è necessario la redazione di un progetto di taglio da parte di un tecnico abilitato.

Relazioni Forestali

In linea generale la realizzazione di opere ed interventi richiede la predisposizione di numerosi elaborati di progetto oltre a diverse relazioni. Quando questi interventi interessano superfici boscate è fondamentale la redazione di una relazione forestale che descriva il tipo di bosco, la superficie interessata e l’entità dell’intervento posto in relazione alla vegetazione presente.

Nella relazione forestale si forniscono indicazioni anche in merito alla presenza o meno del vincolo idrogeologico e vincolo delle terre di uso civico.

Piani di Assestamento

I Piani di Assestamento nella Regione Veneto sono denominati Piani di Riassetto Forestale e Piani di Riordino Forestale, rappresentando degli strumenti per la gestione di superfici boscate rispettivamente di proprietà pubbliche o private. Essi individuano e descrivono tutti gli interventi da effettuare nei confronti del bosco e dei pascoli nel corso del periodo di validità del piano. I piani rappresentano anche uno strumento di monitoraggio delle foreste ed in generale del territorio montano. Più nel dettaglio con questi piani è svolto un accurato studio delle condizioni attuali del patrimonio boschivo e pascolivo per programmare gli interventi di gestione. I Piani di Assestamento hanno la funzione di migliorare la struttura del bosco, garantendone la rinnovazione, con lo scopo di consentire al proprietario un beneficio economico sostenibile, periodico e costante. Nello stesso tempo al bosco è attribuita una funzione sociale per i servizi ecosistemici e multifuzionali che esso assolve (difesa idrogeologica, ricreativa, biodiversità, ecc.).

Pratiche di riduzione superficie boscata

Il bosco svolge un ruolo essenziale nella stabilità e nella difesa idrogeologica del territorio, svolgendo numerose funzioni di interesse generale (funzioni e servizi ecosistemici). Gran parte delle superfici boscate sono soggette al vincolo idrogeologico (R.D.L. n. 3267/1923) e il bosco come tale è un elemento di paesaggio (D.Lgs 42/2004), per cui contribuisce a definire l’assetto paesaggistico di un territorio.

A tutela dei boschi la legge vieta la riduzione di superficie boscata salvo specifica autorizzazione, prevedendo delle misure compensative per alcune fattispecie.

A partire dall’analisi del caso specifico e della progettualità prevista è necessario redigere una serie di elaborati da inoltrare all’autorità competente in materia forestale per l’autorizzazione all’esecuzione dell’intervento di riduzione di superficie boscata.

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